
Fino al 21 settembre, il Museo di Roma in Trastevere ospita Tina Modotti. Donna, Fotografa, Militante. Una vita fra due Mondi, una mostra intensa e compatta dedicata a una delle figure più affascinanti del Novecento. Fotografa, attrice e attivista, Tina Modotti ha attraversato il secolo con passo rapido e deciso, lasciando un’impronta che oggi riemerge in tutta la sua potenza.
Curata dall’associazione Storia e Memoria Aps in collaborazione con istituzioni italiane e messicane, l’esposizione ripercorre il breve ma folgorante cammino dell’artista friulana, nata a Udine nel 1896 e morta improvvisamente a Città del Messico nel 1942, in circostanze ancora oggi controverse.
Oltre 60 tra fotografie, lettere e documenti illustrano il viaggio umano e artistico della Modotti: dagli inizi negli Stati Uniti come operaia e attrice, all’incontro decisivo con Edward Weston e l’approdo in Messico, dove l’arte fotografica si intreccia all’impegno politico. I suoi scatti – ritratti di lavoratori, nature morte, donne indigene – raccontano un’estetica essenziale, profondamente legata alla giustizia sociale.
Modotti fu anche militante comunista, vicina a figure come Frida Kahlo, Diego Rivera e Siqueiros. Partecipò attivamente alla Guerra Civile Spagnola e, fino alla fine, visse tra arte, ideali e lotte. La mostra ne restituisce il volto sfaccettato: fragile e coraggioso, idealista e concreto, privato e pubblico.
Un’occasione preziosa per riscoprire una figura chiave della fotografia del XX secolo, ponte tra due mondi – Italia e Messico – e testimone profonda di un’epoca di grandi trasformazioni.